WORKSHOP DI AGGIORNAMENTO SULLA TRAVEL MEDICINE
In una società dove la mobilità diventa una necessità ed un’esperienza di vita che coinvolge un numero sempre maggiore di persone, bisogna pensare concretamente ad una maggiore offerta attiva e diffusa della vaccinazione e del counseling per la prevenzione dei numerosi rischi infettivi e non presenti non solo nei paesi extra-europei. I viaggiatori sono in aumento e non sono solo turisti, ma anche lavoratori, studenti, operatori sanitari, malati cronici, sportivi, migranti e VFR (Visiting Friends and Relatives). Una buona parte di questi sfugge ancora alla possibilità di essere protetto ed invece è stato ampiamente dimostrato che il vantaggio per i viaggiatori che si recano in ambulatorio per lo meno 15 giorni prima di partire è notevole, e che essi hanno meno bisogno di contattare un medico sia durante il viaggio che al ritorno. Ecco perché l’Ambulatorio di Medicina dei Viaggiatori deve essere sempre più integrato nel sistema vaccinale e non solo, offerto dal SSN e tutto il personale sanitario che vi opera deve essere continuamente aggiornato sulla prevenzione dei rischi, sulle nuove tecniche di comunicazione, sui nuovi vaccini disponibili.
Responsabile scientifico Relatori (in ordine alfabetico) Alberto Tomasi Dir. Area Igiene e Sanità Pubblica Azienda USL Toscana nord ovest -Lucca Antonio A. Azara Professore Ordinario UNISS Paolo G. Castiglia Università di Sassari Gabriele Mereu ASSL di Cagliari Vincenzo Nicosia SAIPEM - Milano Andrea Rossanese Vicepresidente della Società Italiana Medicina dei Viaggiatori e dei Migranti (SIMVIM) Alberto Tomasi Dir. Area Igiene e Sanità Pubblica Azienda USL Toscana nord ovest -Lucca Giovanni M. Zanolla ASSL di Cagliari
07-10-2019