Almeno mille medici in corteo.
Si preannuncia una manifestazione molto partecipata quella di oggi a Bari. A scendere in piazza, indossando il loro camice bianco, ospedalieri, medici di famiglia, pediatri e specialisti si muoveranno dal Policlinico per raggiungere la sede del Consiglio regionale.
Una manifestazione per protestare contro le politiche sanitarie del governo Emiliano che, a detta dei medici, starebbero mortificando la professione e mettendo in difficoltà l'intero sistema, a discapito dei pugliesi.
«Questa protesta - sottolinea Filippo Anelli, segretario regionale della FIMMG - non ha nulla di politico e, pur ringraziando chi ci sostiene, non vogliamo che venga etichettata come di destra o di sinistra. Noi medici vogliamo solamente esprimere il nostro malessere per provvedimenti adottati dalla Regione in maniera autoreferenziale e che tolgono dignità alla nostra professione.
Ci stanno trasformando in ragionieri e non va bene, al centro del nostro lavoro c'è e deve esserci solo la tutela e la cura della salute dei nostri pazienti».
Alla manifestazione hanno aderito quasi tutti i principali sindacati: Aaroi, Anaao, Branche a visita e accreditati, Cimo, Cimop, Cisl medici, Fassid, Fesmed, Fimmg, Smi, Sumai, Uil medici, Ussmo e Intesa. Manca la Cgil che, pur restando critica nei confronti del governo Emiliano, ha deciso di non aderire alla protesta.
L'auspicio dei medici pugliesi è che il governatore Emiliano possa aprire un confronto per tornare a dialogare. «Ci auguriamo - conferma Anelli - che il presidente della Regione Puglia possa convocarci quanto prima". Il motivo lo spiega sempre Anelli: "All'ordine del giorno - commenta - c'erano questioni che nulla c'entrano con i motivi della nostra protesta».
Intanto, a convocare i medici è stato Pino Romano, presidente della III commissione consiliare: «Siamo lieti di poter finalmente essere ascoltati in una sede istituzionale e in un organismo del Consiglio regionale», conclude il segretario regionale Fimmg.
Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia
12-11-2017